Jennie Kim è riuscita a farsi notare anche al Met Gala 2024.
Il membro delle Blackpink ha fatto un ingresso strepitoso sui gradini del Metropolitan Museum of Art di New York. Facendo l’occhiolino al dress code “Garden of Time” di quest’anno, la cantante ha dato un’interpretazione unica indossando un fluido miniabito blu cobalto.
Il capo Alaïa realizzato su misura presentava un orlo drappeggiato in modo intricato, un taglio addominale asimmetrico e un dettaglio sulla spalla con una manica che si estendeva in uno strascico lungo fino al pavimento. Per un tocco in più, ha accessoriato il look con una catenina dorata e orecchini pendenti con perle.
IMMAGINI GETTY
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L’edizione di quest’anno segna la seconda apparizione di Jennie al Met Gala; ha frequentato per la prima volta l’anno scorso. All’epoca, Jennie indossava un abito vintage Chanel, preso dalla collezione Autunno/Inverno 1990 della casa di moda: un miniabito bianco senza spalline con scollo smerlato e orlo a pieghe. Coordinandosi con un nastro nero legato attorno al bustino, completavano il look guanti neri, collant neri opachi e tacchi con plateau neri.
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Il codice di abbigliamento stabilito per quest’anno era “Il giardino del tempo“, un concetto ispirato all’omonimo racconto di JG Ballard del 1962. In sostanza, il tema esamina la connessione intrinseca tra tempo e bellezza naturale, lasciando la porta spalancata affinché i partecipanti possano interpretare il codice di abbigliamento come preferiscono.
“The Garden of Time” completa anche la mostra primaverile del Costume Institute, “Sleeping Beauties: Reawakening Fashion”, che comprenderà circa “250 oggetti che abbracciano quattro secoli” dalla vasta collezione dell’istituto, tutti “visivamente uniti da un’iconografia legata alla natura, che fungerà da metafora della fragilità e dell’effimero della moda“, si legge in un comunicato stampa. La mostra presenterà anche una serie di tecnologie moderne, “da strumenti all’avanguardia, intelligenza artificiale e immagini generate al computer ai formati tradizionali di raggi X, animazione video, proiezione di luci e paesaggi sonori“.