Il mondo della musica è in lutto: è morto Ernesto Assante, noto giornalista famoso anche per il seguitissimo Lezioni di rock, presentato sempre insieme al suo compagno di viaggio, Gino Castaldo.
In queste ultime ore, il mondo della cultura e del giornalismo ha perso una figura iconica, Ernesto Assante, si è spento all’età di 66 anni dopo essere stato colpito da un ictus nella serata del 25 febbraio 2024. Il ricordo di Assante è permeato da un senso di fratellanza, come sottolineato da Gino Castaldo, che lo considerava un “fratello mio”. Ma il suo impatto si estende ben oltre il cerchio stretto dei colleghi, abbracciando l’anima della musica italiana e lasciando un vuoto che sarà difficile colmare.
Nato a Napoli, Assante ha iniziato la sua carriera giornalistica nel lontano 1977, intraprendendo un percorso che lo ha portato a diventare una delle firme più autorevoli nella sezione musica di Repubblica. La sua lunga e ricca carriera non si è limitata alla stampa scritta, ma ha abbracciato molteplici forme di espressione mediatica, tra cui televisione, radio e libri. È stato uno degli ideatori di Musica!, l’inserto di Repubblica, e ha contribuito anche alla rivista Rolling Stone.
Giuliano Sangiorgi, su Repubblica, ricorda la sua prima intervista con Assante e Castaldo. Caterina Caselli gli annunciò l’incontro con due importanti critici musicali, due grandi giornalisti, un momento che Sangiorgi ricorda con emozione e incredulità, sottolineando l’importanza di quel momento nei giorni che precedevano la pubblicazione del loro primo album.
La cultura, il carattere garbato, la vitalità, la curiosità e la straordinaria capacità di ascoltare hanno contrassegnato la figura di Ernesto Assante. Luciano Ligabue, su Repubblica, sottolinea che la leggerezza di Assante era il suo modo di rispettare la musica, una passione che lo ha accompagnato durante tutta la sua vita. Ligabue lo ricorda al suo primo concerto a Roma, un evento intimo con poco più di cento persone, in cui Assante era presente nonostante non ci fosse alcuna richiesta da parte della stampa.
Ernesto Assante ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama giornalistico e musicale italiano, e il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le sue opere e l’influenza che ha avuto sulla scena culturale del nostro paese. La sua leggerezza e passione rimarranno un faro ispiratore per le generazioni future.
Lezioni di rock: Ernesto Assante e Gino Castaldo:
Tantissimo dolore e messaggi di cordoglio da tutti i personaggi della cultura e dello showbiz
Francesci Gabbani: “Tanti i momenti che abbiamo condiviso, dalle prime interviste, a tutto il lavoro svolto per “Ci Vuole Un Fiore”… Non posso non pensare al tuo sorriso, alla tua sensibilità, alla tua grande cultura… Avrei passato ore a parlare con te. Oggi è un giorno molto triste… ti porterò sempre con me! Ciao Ernesto, manchi già!”
Francesca Michielin: “Ciao, Ernesto, non riesco a crederci. Non so cosa dire ma vorrei ringraziarti infinitamente. Per la cura e il rispetto che hai sempre messo in quello che hai fatto, con cultura, intelligenza, dolcezza, ascolto. Senza mai avere preconcetti, mai. Ci mancherai, tantissimo”
Paolo Belli: “Non riesco a trovare le parole, ho il cuore a pezzi. RIP amico mio e grazie infinite per tutte le cose che hai fatto per e insieme a me, sei stato unico, non ti dimenticherò mai”
Dolcenera: “Tanta tristezza per la scomparsa di Ernesto Assante. La musica raccontata con passione, leggerezza e umanità! Il Paul McCartney del giornalismo musicale. Adesso spero che possa riascoltare qualche bel giro di basso”