Il rapper Salmo, tramite un reel su Instagram, solleva interrogativi riguardo alla limitazione di pubblicazione della sua musica, esprimendo preoccupazioni sulle restrizioni alla libertà di espressione.
Salmo ha manifestato il suo disappunto nei confronti delle piattaforme di streaming e dei social media, evidenziando sia la questione del ritorno economico insignificante garantito agli autori musicali, sia le restrizioni sempre più rigide per la condivisione dei brani e la libertà di espressione. Secondo Salmo, le piattaforme digitali e i social media hanno implementato restrizioni significative per quanto riguarda la condivisione e la promozione delle tracce musicali, con il musicista che critica le piattaforme in particolare per il pagamento insufficiente agli artisti. Inoltre, ha criticato il fatto di non poter condividere le proprie creazioni musicali su Instagram per più di 29 secondi, definendo tale pratica privativa nei confronti dell’arte.
Salmo ha spiegato che, anche nel caso di inserimento nella whitelist, la condivisione è limitata a soli 29 secondi, senza una chiara ragione di tale restrizione. Non solo, perché cha contestato vigorosamente le restrizioni concernenti i contenuti delle sue canzoni, estendendo le sue critiche a qualsiasi materiale pubblicato sulle varie piattaforme.
Salmo ha denunciato che questo è una minaccia per l’arte e, forse provocatoriamente, ha concluso con una esclamazione colorita: “Devi stare attento a quello che dici nelle canzoni, alle foto che posti, ai video che fai sennò te li bloccano. L’arte allora, ragazzi, è da buttare, non c’è più libera espressione. Allora, a parte che da quanto sono incazzato mi è cresciuta la barba, io vorrei solo dire questo: ma porco d**”.
Questa presa di posizione decisa di Salmo ha ricevuto l’approvazione di vari colleghi, da Morgan che ha commentato con un “Bravo” a Dolcenera che ha aggiunto: “Un oscuro velo sta lentamente avvolgendo tutto”.
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