In Australia, è stata avviata un’indagine martedì in seguito alla denuncia di un fotografo che sosteneva di essere stato attaccato dal padre della cantante americana Taylor Swift.
La polizia ha reso noto l’incidente e ha dichiarato: “La polizia è stata informata che un individuo di 71 anni è accusato di aver aggredito un uomo di 51 anni al Neutral Bay Wharf, un molo per i traghetti nel nord di Sydney, prima di allontanarsi dalla scena”. Un portavoce della polizia ha confermato che l’uomo più giovane ha presentato denuncia e che le indagini sono in corso.
Sebbene la polizia australiana di solito non divulghi le identità delle persone coinvolte in un’indagine, sia una fonte della polizia che il presunto malcapitato, il fotografo Ben McDonald, hanno affermato che l’aggressore era il padre della pop star, Scott Swift.
Il signor McDonald ha raccontato di aver fotografato Taylor Swift su uno yacht nel porto di Sydney quando, secondo lui, membri della sicurezza della cantante hanno impedito con un ombrello che lui continuasse a scattare mentre la cantante scendeva per raggiungere un veicolo.
Il fotografo ha dichiarato di essere stato successivamente “colpito alle costole” da un uomo dopo la partenza di Taylor Swift, riconoscendo in seguito che era il padre della star. Un portavoce di Taylor Swift ha risposto alle accuse affermando che c’erano stati comportamenti aggressivi da parte di individui non identificati sul lungomare, ma non ha commentato specificamente l’aggressione al padre della cantante.
Taylor Swift è attualmente impegnata nel suo tour mondiale “Eras Tour“, stimato per fruttare due miliardi di dollari e ha già superato il miliardo l’anno scorso. La polizia non ha rivelato se Scott Swift sia stato contattato o interrogato durante l’indagine. Nel frattempo, i fan della cantante si sono mobilitati sui social network per difendere Scott Swift, comunemente chiamato ‘Papà Swift’.
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