Civil War, l’inquietante distopia americana di Alex Garland, è rimasto il film di punta nelle sale nella sua seconda settimana di uscita, secondo le stime aggiornate a domenica. Scommessa per l’anno elettorale dell’A24, Civil War è il film con il budget più alto mai realizzato dallo studio indipendente, che ha incassato 11,1 milioni di dollari in biglietti venduti in 3.929 sale durante il fine settimana. Civil War è costato 50 milioni di dollari ed è ambientato in un futuro prossimo negli Stati Uniti in cui Texas e California si sono uniti nella ribellione contro un presidente fascista. Il titolo ha incassato (in totale) 44,9 milioni di dollari in sole due settimane.
Civil War: un film provocatore e non solo
La sua premessa provocatoria – e il marketing di A24, che includeva immagini di città americane devastate dalla guerra – hanno contribuito a mantenere Civil War al centro della mente degli spettatori. Ma è stato un fine settimana dolorosamente lento nei cinema, di quelli che sicuramente aumentano la preoccupazione per quello che finora è stato un anno negativo per Hollywood al botteghino.
SecondoComscore, da inizio anno le vendite di biglietti sono diminuite di quasi il 20% rispetto allo scorso anno. Ma non vediamo tutto nero. Oltre a Civil War, anche “Abigail” della Universal Pictures, un film horror sulla figlia di Dracula acclamato dalla critica, ha avuto un impatto molto positivo sul pubblico. È arrivato secondo con 10,2 milioni di dollari in 3.384 sale. Questo è stato comunque un risultato giusto per un film la cui realizzazione è costata la “modica” cifra di 28 milioni di dollari.
Da Civil War ad Abigail
Dopo Civil War ci preme spendere qualche parola su “Abigail”, remake del film horror del 1936 “La figlia di Dracula”. La storia vede una ragazzina di 12 anni rapita da malfattori che presto si rendono conto di aver fatto una pessima scelta riguardo all’ostaggio. Il lungometraggio è diretto dal duo Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett la cui società di produzione si chiama Radio Silence. Preoccupante è stata, ad ogni modo, la risposta complessivamente tiepida per una manciata di nuove grandi uscite e la probabilità che ci saranno fine settimana più simili nel corso del 2024.
Gli scioperi degli attori e degli scrittori dell’anno scorso, che hanno avuto un effetto prolungato sul business cinematografico, hanno esacerbato i buchi nella produzione di Hollywood. Anche i film horror, negli ultimi anni tra le più affidabili mucche da mungere nei cinema, non hanno finora fatto incassi eccezionali rispetto a quelli di un tempo. Secondo David A. Gross, che gestisce la società di consulenza Franchise Entertainment Research, le uscite horror hanno rappresentato 2 miliardi di dollari di vendite mondiali nel 2023.
The Ministry of Ungentlemanly Warfare
“The Ministry of Ungentlemanly Warfare” di Guy Ritchie ha debuttato con 9 milioni di dollari in 2.845 sale. Nel film della Lionsgate basato su una storia vera, la cui produzione sarebbe costata 60 milioni di dollari, Henry Cavill guida una missione della Seconda Guerra Mondiale al largo delle coste dell’Africa occidentale. Sebbene Ritchie sia all’origine di numerosi successi al botteghino, tra cui il live-action “Aladdin” e un paio di film di Sherlock Holmes, i suoi film recenti hanno faticato a trovare un grande pubblico.
La commedia di spionaggio della Lionsgate “Operation Fortune: Ruse de Guerre” ha incassato 48 milioni di dollari contro un budget di 50 milioni di dollari, mentre “The Covenant” della MGM, anch’esso uscito lo scorso anno, ha incassato 21 milioni di dollari mentre la sua realizzazione è costata 55 milioni di dollari. Un segnale luminoso per “Il Ministero della Guerra Ungentlemanly”: al pubblico è piaciuto. Il film ha ottenuto un A-meno CinemaScore.
Spy X Family fatica a farsi notare
Anche l’anime “Spy x Family Code: White”, di Crunchyroll di Sony, ha faticato a distinguersi dal pubblico. Sebbene l’adattamento della serie TV ispirata al manga di Tatsuya Endo “Spy x Family” sia già stato un successo tra gli spettatori internazionali, ha debuttato al di sotto delle aspettative con 4,9 milioni di dollari in 2.009 cinema statunitensi.
