Il regista e premio Oscar di “The Zone of Interest”, Jonathan Glazer si è fatto molti nemici dopo il suo discorso agli Oscar in difesa della Palestina.
Glazer ha detto che la sua stessa ebraicità e la memoria dell’Olocausto sono “state derubate da un’occupazione israeliana che ha portato al conflitto così tante persone innocenti. Che si tratti delle vittime di ottobre, delle vittime del 7 ottobre in Israele o dell’attacco in corso a Gaza”.
Hollywood risponde alle dichiarazioni di Glazer con una lettera firmata da oltre 900 artisti
“L’uso di parole come ‘occupazione’ per descrivere un popolo ebraico indigeno che difende una patria che risale a migliaia di anni fa e che è stata riconosciuta come Stato dalle Nazioni Unite, distorce la storia”, afferma la lettera, non importa che l’occupazione militare dei territori palestinesi della Cisgiordania, della Striscia di Gaza e di Gerusalemme Est, nonché delle alture di Golan siriane, è riconosciuto come tale dalle Nazioni Unite dal 1967.
“L’uso di parole come ‘occupazione’ per descrivere un popolo ebraico indigeno che difende una patria che risale a migliaia di anni fa e che è stata riconosciuta come Stato dalle Nazioni Unite, distorce la storia”, afferma la lettera”, non importa che l’occupazione militare dei territori palestinesi della Cisgiordania, della Striscia di Gaza e di Gerusalemme Est, nonché delle alture di Golan siriane, è riconosciuto come tale dalle Nazioni Unite dal 1967.”
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